Delibera ARERA 385/2025 e CCI: tutto quello che gli impiantisti devono sapere
La crescita rapida degli impianti fotovoltaici ed eolici in Media Tensione ha reso necessaria una gestione più avanzata e sicura delle reti elettriche. Con l'aumento della produzione da fonti rinnovabili - non programmabili e sempre più diffuse - la rete nazionale deve oggi garantire continuità, stabilità e capacità di intervento rapido in caso di criticità.
Per rispondere a queste esigenze, ARERA ha pubblicato la Delibera 385/2025, che introduce l'obbligo di installare il Controllore Centrale di Impianto (CCI), come definito dalla Norma CEI 0-16, su tutti gli impianti fotovoltaici ed eolici pari o superiori a 100 kW connessi in Media Tensione, sia nuovi che già in esercizio.
Cosa è il CCI e a cosa serve, in parole semplici
Il CCI è "il cervello di coordinamento" dell'impianto, il dispositivo che permette al Distributore (DSO) e all'impianto di comunicare in modo sicuro e continuo e immediato.
Perché è obbligatorio?
La sua presenza è necessaria per garantire:
- maggiore sicurezza e stabilità della rete elettrica nazionale
- la possibilità, per il DSO (sotto supervisione di Terna), di modulare la potenza immessa in rete
- un intervento rapido in caso di sovraccarichi o criticità
- un distacco graduale e controllato delle sezioni dell'impianto quando richiesto
Dal punto di vista tecnico il CCI:
- comunica con il DSO tramite fibra ottica
- comunica con gli inverter tramite protocolli come RS485, TCP/IP e altri standard
- acquisisce e invia parametri fondamentali tra cui: stato degli interruttori, valore tensione lato MT tramite TV, valore della corrente lato MT tramite TA, ulteriori dati richiesti dal DSO.
Una volta installato e configurato, il sistema deve superare i test e le verifiche del DSO. In caso di esito negativo, il distributore contatta il cliente o il progettista per richiedere adeguamenti tecnici.
È inoltre richiesto che l'impianto mantenga aggiornati i livelli di cybersecurity, attraverso l'aggiornamento delle chiavi crittografiche per tutta la vita utile del CCI.
Chi deve installare il CCI e tempistiche
Sono soggetti all'obbligo tutti gli impianti FV ed eolici ≥ 100 kW in MT. Per i nuovi impianti, i produttori devono installare il CCI ed attivare la funzionalità PF2 entro la data di entrata in esercizio dei medesimi impianti di produzione.
Per gli impianti di produzione già esistenti, la normativa definisce scadenze precise in base alla potenza installata.
Ecco come devono procedere i produttori:
- Impianti ≥ 1MW: chi dispone di un impianto di questa fascia e risulta già conforme alla Delibera 540/21/R/eel deve semplicemente attivare la funzionalità PF2 e comunicare l'avvenuta attivazione al distributore entro il 28 febbraio 2026.
Se invece l'impianto non aveva ancora adempiuto ai requisiti della 540/21, è necessario installare il CCI, abilitare la PF2 e inviare la comunicazione entro la stessa data. - Impianti da 500 kW a 1 MW: in questo caso l'obbligo è più articolato. Occorre installare il Controllore Centrale d'Impianto, attivare la PF2 e trasmettere la dichiarazione di adeguamento all'impresa distributrice entro il 28 febbraio 2027.
- Impianti da 100 kW a 500 kW: anche per gli impianti di taglia medio-piccola sono richiesti gli stessi interventi - installazione del CCI, abilitazione della PF2 e comunicazione finale, con scadenza finale il 31 marzo 2027.
Impianti nuovi ed esistenti in base alla classe di potenza: tabella riepilogativa ⤵

