Come si accede al Conto Termico 3.0
Il funzionamento del Conto Termico 3.0 si basa su due modalità di accesso:
Accesso diretto
Il beneficiario — privato, impresa o PA — presenta la domanda entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori, caricando tutta la documentazione sulla piattaforma del GSE.
Prenotazione (solo per le Pubbliche Amministrazioni)
Consente di prenotare l’incentivo prima dell’avvio dei lavori, bloccando così le risorse economiche e garantendo la copertura dell’intervento. Dopo l’approvazione del GSE:
- i lavori devono iniziare entro 18 mesi;
- la conclusione deve avvenire entro 12 mesi dalla dichiarazione di avvio.
Le PA possono inoltre ricevere una rata di acconto (pari al 50% o ai 2/5 dell’incentivo, a seconda della durata del contributo), una rata intermedia e il saldo finale al termine dell’intervento.
L’importanza di una documentazione accurata prima dell’avvio dei lavori
Un aspetto spesso sottovalutato, ma fondamentale per accedere al Conto Termico 3.0, riguarda la documentazione dello stato di fatto dell’edificio prima dell’inizio dei lavori. Tutti gli interventi devono essere tracciati e corredati da relazioni tecniche, fotografie e attestazioni che dimostrino in modo chiaro la situazione preesistente. 
Questa fase preliminare non è una formalità: è la base su cui il GSE valuta l’effettiva ammissibilità dell’intervento. Una documentazione incompleta o imprecisa può infatti compromettere l’intera richiesta e portare al rigetto dell’incentivo, anche a lavori conclusi. Per questo motivo è essenziale affidarsi a tecnici qualificati e curare ogni dettaglio fin dall’inizio: solo una pratica corretta e completa consente di ottenere in sicurezza i contributi previsti dal Conto Termico 3.0.
Nel Conto Termico 3.0, la qualità e la coerenza progettuale degli interventi diventano centrali. Per questo motivo, è obbligatoria la diagnosi energetica per tutti gli interventi più rilevanti, ovvero quelli con una potenza termica superiore ai 200 kW o che comportano la trasformazione dell’edificio in NZEB (Nearly Zero Energy Building). La diagnosi non è solo un adempimento tecnico, ma lo strumento che consente di dimostrare concretamente il miglioramento energetico ottenuto rispetto alla situazione iniziale, garantendo la corretta dimensione degli impianti e la massima efficienza dell’intervento.