Tabella del risparmio possibile riconducibile
all’utilizzo di acqua decalcificata per una famiglia media di 4 persone
TIPO DI RISPARMIO
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%
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Utilizzo di detergenti e saponi
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55%
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Usura dei tessuti durante il lavaggio
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33%
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Energetico per riscaldamento acqua
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40%
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Su manutenzione
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92%
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Prodotti: Sali rigenerazione decalcificatore
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100%
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RISPARMIO ANNUALE TOTALE
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500€ circa
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Un accumulo significativo di calcare può portare a riparazioni costose e a tempi di inattività per gli impianti industriali o domestici.
Come Si Misura la Durezza dell’Acqua?
La durezza dell’acqua esprime il contenuto totale di ioni calcio(Ca2+ ) e magnesio (Mg2+) presenti nell’acqua e viene misurata in gradi francesi (°f). Ogni grado francese equivale a 10 mg di carbonato di calcio (CaCO₃) disciolti in un litro d’acqua.
1° f = 10 mg/l CaCO3
Questa scala permette di classificare l’acqua in base al suo contenuto di minerali:
- 0-7 °f: Acqua molto dolce.
- 7-15 °f: Acqua dolce.
- 15-25 °f: Acqua mediamente dura.
- 25-32 °f: Acqua dura.
- Oltre 32 °f: Acqua molto dura.
Strumenti per la Misurazione
Per misurare la durezza dell’acqua e proporre le soluzioni più adatte, gli impiantisti possono utilizzare:
- Kit con reagente chimico: Efficaci e precisi, indicano i gradi francesi tramite cambiamenti di colore.
- Strisce reattive: Veloci e pratiche, ideali per misurazioni sul campo.
- Analisi professionale: Perfetta per situazioni più complesse o per grandi impianti.
Comprendere la durezza dell’acqua è essenziale per sviluppare soluzioni su misura ed evitare efficacemente i problemi ad essa legati.
Soluzioni per la Gestione del Calcare
Gestire il calcare significa adottare tecnologie e strategie mirate a limitarne la formazione, preservando l’efficienza e la durata degli impianti termoidraulici. In Italia, la normativa UNI 8065:2019 stabilisce parametri chiari per il trattamento dell’acqua negli impianti termici, definendo requisiti specifici in base alla potenza dell’impianto.
- Impianti fino a 100 kW: È obbligatorio utilizzare un sistema di trattamento dell’acqua che riduca la durezza dell’acqua di reintegro a 15° F, sia per l’impianto termico che per l’ACS (Acqua Calda Sanitaria).
- Impianti superiori a 350 kW: In questi casi, è obbligatorio installare un addolcitore d’acqua, indipendentemente dal livello di durezza dell’acqua, per garantire il rispetto delle norme e prevenire la formazione di depositi di calcare.
Questi requisiti non solo assicurano la conformità normativa, ma proteggono anche le prestazioni e la longevità degli impianti, riducendo i costi operativi e di manutenzione.
L’addolcitore d’acqua
Una soluzione possibile per la prevenzione della formazione di calcare è l’addolcitore d’acqua, che utilizza resine a scambio ionico per rimuovere calcio e magnesio, sostituendoli con sodio. Questo processo riduce drasticamente la durezza dell’acqua, prevenendo la formazione di calcare.
Tipi di addolcitori disponibili:
Manuali: Richiedono intervento per la rigenerazione.
Automatici: Temporizzati o volumetrici, si rigenerano in modo autonomo.
Altri metodi possibili:
Trattamenti magnetici o elettronici: Alterano la struttura dei minerali per impedire la formazione di incrostazioni.
Quando il calcare è già presente, è necessario intervenire con soluzioni mirate per ripristinare l’efficienza degli impianti:
- PRODOTTI CHIMICI (o dosatore di polifosfati) Ideali per rimuovere incrostazioni difficili senza danneggiare le superfici interne.
- TRATTAMENTI NATURALI L’acido citrico è un’alternativa ecologica che garantisce risultati senza impatti negativi sull’ambiente.
Soluzioni Sostenibili contro il Calcare
Sempre più aziende cercano soluzioni che coniugano efficacia e rispetto per l’ambiente.
Tra i trattamenti ecologici più utilizzati:
- ADDOLCITORI A CO₂: Riducono i depositi senza alterare la composizione chimica dell’acqua.
- SISTEMI INNOVATI: Sistemi sostenibili di nuova concezione
- SISTEMI MAGNETICI: Impediscono la cristallizzazione senza l’uso di sostanze chimiche.
- PULIZIE CON ACIDI NATURALI: Ideali per un approccio sostenibile in ambito domestico e professionale.
Manutenzione Programmata: La Chiave per la Longevità
Una manutenzione regolare è indispensabile per garantire il corretto funzionamento degli impianti. Per ottenere il massimo, è consigliabile integrare un piano di manutenzione personalizzato che tenga conto delle specifiche esigenze di ciascun cliente e della tecnologia utilizzata. È importante adattare la frequenza degli interventi sopratutto alle specifiche caratteristiche dell’acqua e all’utilizzo degli impianti termoidraulici:
- Zone con acqua dura: Interventi ogni 6-12 mesi.
- Impianti industriali: Manutenzioni più frequenti per evitare blocchi nei processi produttivi.
Conclusioni
Il calcare è un problema comune, ma facilmente gestibile con le giuste conoscenze e strumenti. Conoscere la durezza dell’acqua, adottare misure preventive e programmare interventi regolari sono passi fondamentali per garantire l’efficienza e la longevità degli impianti termoidraulici.
Per gli installatori e i professionisti del settore, fornire soluzioni mirate e all’avanguardia, assicura e rafforza la fiducia dei propri clienti, valorizzando il proprio lavoro e la qualità del servizio offerto.